
L’accoppiamento e la gestazione nel gatto
L’accoppiamento e la gestazione nel gatto
Dal calore fino al parto: come funziona l’amore nei gatti
Quando arriva l’età dell’accoppiamento gatti
Difficile, se non impossibile, stabilire un’età fissa in cui il gatto inizia a manifestare i primi sintomi del calore, dal momento che l’inizio dell’attività sessuale varia da un esemplare all’altro, da una razza all’altra e anche dalla presenza o meno di luce solare. In linea di massima si può comunque dire che, a grandi linee, inizierai a constatare qualche prima stranezza amorosa del tuo gatto intorno ai sei mesi di vita. Il gatto maschio va in calore diverse volte nell’anno ma con una durata piuttosto circoscritta mentre la gatta femmina in calore rimane in questo stato anche una quindicina di giorni e, dopo un breve periodo di calma, inizia nuovamente a manifestare il proprio desiderio di accoppiarsi.
Come riconoscere il gatto in calore
Se lei fa la "gatta morta"
Se inizi a notare che la tua gatta inizia a fare strani rituali, una sorta di danze o un’infinità di mosse e, al tempo stesso, inizia a emettere curiose e insolite vocalizzazioni sappi che sta cercando di attirare l’attenzione. Tra l’altro, oltre a civettare, ama anche farsi desiderare e, una volta trovato il compagno ideale, la gatta femmina in calore potrebbe anche minacciarlo con piccoli ringhi, soffi e miagoli manifestando un’aggressività puramente di facciata. Mentre il maschio, sempre che sia esperto, assiste in lontananza allo spettacolo, la femmina inizia a rotolarsi e a lanciare richiami rauchi. Infine, quando decide che è finalmente arrivato il momento di andare al sodo, assume la tipica postura dell’accoppiamento, abbassandosi sugli arti e arrivando a toccare il pavimento con la pancia, alzando il bacino e posizionando la coda di lato.
Il gatto maschio segna il territorio
Nel gatto maschio in calore le cose seguono un iter diverso. Anche il micio più tranquillo, arrivato il momento dell’accoppiamento, inizierà a tentare la fuga e, se riesce nel suo intento, potrebbe mantenersi lontano da casa anche più giorni. Dal momento che l’amore toglie l’appetito anche il richiamo della ciotola di cibo potrebbe, infatti, non farsi sentire. Le zuffe con altri "brutti ceffi" del circondario non sono certo insolite e, a volte, lasciano qualche segno sia nel vincitore sia nel vinto. Fra le manifestazioni più tipiche rientrano il classico miagolio del gatto in calore, capace di farti passare diverse notti insonni e la necessità di marcare il territorio con getti di urina dall’odore particolarmente forte. Gli "schizzi" vengono normalmente lanciati contro il muro o, comunque, con traiettoria orizzontale, mentre il gatto mantiene la coda alta facendola vibrare in modo caratteristico.
Quando arriva il momento dell’accoppiamento
Togliamo un po’ privacy alla nostra coppia di gatti e andiamo a curiosare per vedere cosa accade "tra le lenzuola" durante l'accoppiamento gatti. Quando finalmente si sono conclusi i preliminari, il maschio riconosce come un invito la posizione assunta dalla femmina. Le si avvicina ancora con qualche cautela e sopporta qualche ultima zampata, quindi le sale sulla schiena e la afferra con i denti per la collottola dando inizio all'accoppiamento. Dopo i pochi attimi la gatta lancia un grido particolarmente acuto e tenta di girarsi per mordere il compagno che, per non correre rischi, mantiene la stretta sul collo, staccandosi solo quando inizia a sentirsi sicuro. A questo punto la femmina inizia a rotolarsi e fare curiose giravolte sotto lo sguardo comprensibilmente perplesso del maschio.
Le conseguenze dell’amore
I primi segnali della gravidanza
Dopo circa un mese dalla data dell’accoppiamento gatti il veterinario, palpando il ventre della gatta, è di solito in grado di diagnosticare la gravidanza. Prima di questo momento, tuttavia, alcuni segnali dati dalla tua micia potrebbero già avvisarti della cucciolata in arrivo:
. inconsueta irrequietezza
. la gatta cammina ansimando
. si lava spesso e con particolare cura per le parti intime
. la micia fa più fusa del solito e miagola spesso
. di tanto in tanto può vomitare
. può avere perdite ematiche
La gestazione gatto
La durata della gestazione, periodo particolarmente delicato per la tua amica a quattro zampe, ha una durata media di circa nove settimane, a seconda della razza del gatto. In questi 63 giorni, a causa del rilascio di progesterone, la gatta cambia comportamento e le si iniziano a gonfiare le ghiandole mammarie. Specialmente durante l’ultima fase della gestazione la micia deve essere tenuta sotto osservazione dal veterinario e, se la gravidanza si dovesse prolungare eccessivamente, potrebbe intervenire con un taglio cesareo.
Attenzioni per la futura mamma
Durante la gravidanza anche le gatte amano ricevere qualche piccola attenzione in più. Per mantenerla in linea fatela correre e giocare come al solito ma somministratele, su consiglio del veterinario, anche qualche vitamina di sostegno. Nei giorni che precedono il parto sarà bene ungere con della vaselina le mammelle, in modo da facilitare l’allattamento.
La dieta
Durante la gravidanza la gatta deve seguire una dieta adatta al suo stato. Aumenta, per esempio, la dose di proteine e di carne riducendo quella di carboidrati. In commercio esistono, comunque, cibi specifici per il periodo della gestazione. Questi mangimi completi e già arricchiti con integratori, contengono nelle giuste dosi tutti i nutrienti necessari, la cui carenza potrebbe anche causare malformazioni nei piccoli. In ogni caso, qualche giorno prima del parto, le dosi di cibo vanno leggermente ridotte, in modo da evitare che i gattini crescano eccessivamente, ostacolando il parto. Inoltre, dal momento che l'utero rigonfio rende faticoso alla gatta nutrirsi in eccesso, è preferibile, a partire dalla penultima settimana di gestazione, somministrare i pasti più volte al giorno ma in piccole dosi.
Fiocchi rosa e azzurri
Quando la gatta si sente vicino al parto tende a sistemarsi in un luogo tranquillo e lontano da occhi indiscreti. Dai capezzoli gonfi può uscire qualche goccia di colostro e possono verificarsi perdite bianche. La gatta si sdraia sul fianco, con la pelle dei fianchi tesa, l’addome dilatato e le doglie. Dopo circa 3 o 4 ore di travaglio ecco i gattini faranno il loro ingresso in casa, subito accuditi dalla loro mamma.